lunedì 26 gennaio 2009

Mercato della birra:Scenario competititvo

Il mercato della birra è fortemente concentrato dal punto di vista produttivo, con i primi tre grandi gruppi industriali(Heineken ed Interbrew in primis) che coprono oltre i tre quarti delle vendite in volume.Dal punto di vista delle marche in competizione il mercato risulta invece ampiamente frammentato.
Sul mercato coesistono prodotti appartenenti a fasce prezzo ampiamente diversificate. Dai brand piu' convenienti,che mantengono la loro presa su un pubblico di forti consumatori, fino alle birre di importazione che occupano il 25 percento del mercato, una quota pari a 4,4 milioni di ettolitri.In minoranza sono invece le Private labels,che possono competere con in grandi gruppi produttori solo se hanno dei grandi e moderni impianti produttivi ed una politica di prezzo molto aggressiva.

Sotto questo profilo, il fenomeno dello spostamento verso le fasce medio-alte del mercato si presenta parallelo a quanto avviene nel mercato dei vini, dove la tendenza verso la qualità è uno dei fattori che maggiormente ne stanno connotando l'evoluzione.

Bisogna anche prendere in considerazione il fenomeno di marchi che sono molto forti sui mercati locali,ma che sono però quasi sconosciuti nel resto d'italia.Questo è il caso ad esempio della birra Ichnusa (gruppo Heineken), che in Sardegna (la regione con il più alto consumo procapite in Italia, circa 60 litri) è molto radicata; oppure della birra Pedavena,che ha un consumo molto forte nel veneto.

Le operazioni promozionali riescono a spostare in misura considerevole i consumi da una marca all'altra:i consumatori restano spesso attaccati ad una determinata fascia di prezzo, nella quale transitano anche marche con un posizionamento superiore offerte ad un prezzo vantaggioso.

Un esempio di una strategia un noto marchio "Private" italiano,che è riuscito a conquistare una cospicua fetta di mercato restando al di fuori delle logiche di globalizzazione:

Caso Birra Castello

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