domenica 30 novembre 2008

LA VINIFICAZIONE IN ITALIA




Tra le bevande note fin dall' antichità, un posto di rilievo è riservato al vino, amato ininterrottamente da popoli di ogni epoca.
Non è possibile avere notizie attendibili sulla data in cui l' uomo ha scoperto la vinificazione, mancando una adeguata documentazione in materia. Si possono però formulare ipotesi, interpretando fatti e notizie e esaminando gli attrezzi, oggi conervati nei musei enologici, che le diverse popolazioni hanno fabbricato e utilizzato per produrlo e conservarlo.
La sua diffusione è legata all' area della vite, cioè il bacino Mediterraneo, e alle antiche civiltà: fenicia, greca e romana. In Italia la viticoltura sarebbe stata introdotta in Sicilia intorno al 2000 a.C. da colonizzatori egeo-micenei e si sarebbe successivamente diffusa sulle coste meridionali della Penisola e, solo in epoca successiva, nel Centro e nel Nord.

Dati del vino :
Raccolta e utilizzazione dell'uva: nel 2006 sono stati raccolti
68,2 milioni di quintali di uve da vino (-1,0% rispetto al 2005) e
15,0 milioni di quintali di uve da tavola (-9,4%). La produzione di
vino e mosto è stata di 49,6 milioni di ettolitri. Il vino DOC
(Denominazione di Origine Controllata) o DOCG (Denominazioni
di Origine Controllata e Garantita) prodotto è pari al 31,5%, quello
IGT (Indicazioni Geografiche Tipiche) al 26,8% e quello da
tavola al 41,7%. Il vino bianco è pari al 46,4% ed il rosso e rosato
al 53,6%

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