lunedì 24 novembre 2008

incendi 1990-2006

Gli incendi rappresentano ed hanno rappresentato da sempre un fattore di rischio per le attività umane e per tanto nel corso dei tempi sono state create metodologie per prevenirli e strumenti per combatterli. In particolare con l'aumento delle concentrazioni di persone in spazi chiusi o comunque limitati,e l'aumento delle attività potenzialmente pericolose,il rischio incendiè divenuto uno dei più comuni dei nostri tempi;infatti se nel 1990 gli ettari di superficie bruciati già erano circa 96.157 l'anno ad oggi arriviamo a 15.399 ettari e aumentano sempre più le cause naturali e volontarie infatti per quanto riguarda queste ultime al 2006 ne sono state registrate 68,2.Infatti secondo il rapporto di lega ambiente forestale se diminuissero positivamente il numero di incendi e le superfici percorse dal fuoco rimarebbero praticamente costanti in italia le cause dei roghi. Per questo che si sta cercando di stroncare le mani criminali di chi distrugge il nostro patrimonio naturale. praticamente nel nostro paese non esistono incendi naturali,non connessi direttamente all'azione umana. incendi quindi sempre causati dall'uomo,per cause volontarie ed involontarie,spesso da persone poche attente ed imprudenti.nello scorso anno infatti,il 15% dei roghi è stato di natura colposa,provocati da imprudenza,negligenza e violazione delle norme. Ben il 60% degli incendi sono connessi ad interessi di pochi che pregiudicano uno sviluppo economico compatibile con l'ambiente di intere comunità

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